Consigli di lettura per Natale 2020

  • 15/12/2020
  • 17:00
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Niente vacanze sulla neve, niente viaggi all’estero, niente cene con parenti e amici: il Natale 2020 sarà necessariamente un Natale casalingo, l’ideale per dedicarsi alla lettura, attività che in genere è sempre sacrificata sull’altare dei molti impegni e delle mille cose da fare. Ecco allora qualche suggerimento fra le molte nuove uscite di questo periodo.

Niente vacanze sulla neve, niente viaggi all’estero, niente cene con parenti e amici: il Natale 2020 sarà necessariamente un Natale casalingo, l’ideale per dedicarsi alla lettura, attività che in genere è sempre sacrificata sull’altare dei molti impegni e delle mille cose da fare. Ecco allora qualche suggerimento fra le molte nuove uscite di questo periodo.

I consigli di Bill Gates

Il fondatore di Microsoft lo fa tutti gli anni in questo periodo: compila una lista dei cinque titoli che considera più interessanti. Quest’anno due di questi sono già stati tradotti in italiano, e possono effettivamente risultare una lettura interessante. Il primo è firmato da David Epstein, un giornalista investigativo di ProPublica, ed è stato uno dei bestseller segnalati dal New York Times: si intitola "Generalisti. Perché una conoscenza allargata, flessibile e trasversale è la chiave per il futuro" (Luiss University Press). La tesi di Epstein (condivisa ormai da molti esperti di management e strategie aziendali) è che mantenersi "generalisti”, quindi versatili e multidisciplinari, potrà essere la chiave vincente per affrontare il mondo del lavoro nel prossimo futuro, e forse anche già oggi. Il secondo titolo è invece di uno storico americano, Erik Larson, che ha scritto un’opera in cui racconta la vita della Gran Bretagna nel periodo dei bombardamenti nazisti, sia dal punto di vista della vita delle famiglie che dei personaggi, Winston Churchill prima di tutto, che hanno contrassegnato questo periodo. Secondo Gates "Splendore e viltà", questo il titolo del libroci proietta psicologicamente in un passato che ha alcuni significativi punti di contatto con il periodo che stiamo vivendo. 

I segreti di un vincente

Se amate lo sport e volete capire cosa contraddistingue la mentalità di uno dei personaggi più vincenti degli ultimi anni il vostro titolo è "The Mamba Mentality" di Kobe Bryant (Feltrinelli). In esso il più grande giocatore di basket di sempre, scomparso lo scorso gennaio, spiega come ha costruito la sua carriera e soprattutto la sua mentalità vincente. Cambiamo totalmente ambito con il libro di Carlo e Renzo Piano: "Atlantide. Viaggio alla ricerca della bellezza" (Feltrinelli), in cui il grande architetto italiano, autore fra l’altro della ricostruzione del Ponte Morandi, ci guida con il figlio Carlo in una viaggio alla ricerca della bellezza, indispensabile in questo momento di crisi e difficoltà.

Alla ricerca della verità

Altri due titoli ci portano alla scoperta della verità, seppur in modo differente. Il primo è di Massimo Polidoro, fondatore con Piero Angela e Lorenzo Montali del Cicap (Comitato Italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze), organizzazione che da venticinque anni si batte per divulgare un’informazione scientifica corretta e rigorosa. Il titolo è "Il mondo sottosopra. Stiamo precipitando in un mondo dove la verità è solo un punto di vista in mezzo a tanti?" (Piemme editore), e ci orienta fra affermazioni parascientifiche, bias cognitivi, teorie del complotto e negazionismi di ogni genere. Il secondo è di Alberto Cairo e ci porta nel mondo di quei grafici che spesso incontriamo anche nel nostro lavoro."Come i grafici mentono. Capire meglio le informazioni visive" (Raffaello Cortina editore) ci aiuta a comprendere meglio le informazioni visive, svelandone la trappole. Può invece risultare utile nei nostri rapporti sociali il libro di Malcom Gladwell, giornalista del New Yorker, "Il dilemma dello sconosciuto" (Utet). In esso l’autore ci aiuta a comprendere le cause degli errori di giudizio che commettiamo quando incontriamo per la prima volta una persona: troppo spesso, infatti, ci facciamo guidare dagli stereotipi e dal senso comune, mentre dovremmo sempre concedere agli altri una seconda chance.

 

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