Phyd sfida lo skill mismatch

  • 02/10/2020
  • 08:00
Tags:
  • Insights
1,3 miliardi di persone, 5mila miliardi di dollari. Bastano questi numeri a dare un’idea dell’entità del problema dello skill mismatch. Moltissime, a livello mondiale, le persone che non hanno le competenze adatte rispetto alle richieste del mercato del lavoro. Per questo il gruppo Adecco ha investito 6 milioni di euro per dare il via a Phyd, una piattaforma virtuale e uno spazio fisico per favorire il reskilling delle persone. 

1,3 miliardi di persone, 5mila miliardi di dollari. Bastano questi due numeri a dare un’idea dell’entità del problema dello skill mismatch. Tante infatti sono, a livello mondiale, le persone che non hanno le competenze adatte rispetto alle richieste del mercato del lavoro. I 5mila miliardi di dollari (quasi il doppio del debito pubblico italiano) sono invece il costo globale di quello che possiamo definire un’”allocazione inefficiente del capitale umano”. Che si traduce praticamente nel fatto che le aziende non trovano personale con le giuste competenze e sono costrette ad assumere collaboratori poco qualificati (con aggravio di costi per la formazione) o troppo qualificati. L’evoluzione tecnologica produce poi, a velocità crescente, il fenomeno dell’obsolescenza delle competenze professionali, che se una volta duravano per un’intera carriera lavorativa, oggi devono essere periodicamente “rinfrescate” per poter reggere all’evoluzione delle competenze.

La chiave di volta? Up-skilling e Re-skilling

Secondo il dossier 2020 redatto da Unioncamere e Anpal, per far fronte alla crisi post-Covid il 75% delle aziende italiane metterà in atto progetti di re-skilling del personale presente in azienda. E lo stesso fenomeno dello smart working ha messo in evidenza, fra gli aspetti positivi, la “fragilità” di molti lavoratori quando sono messi di fronte agli strumenti digitali necessari per il lavoro a distanza. Insomma, c’è una grande esigenza di formazione per far fronte alle nuove modalità di lavoro, ma allo stesso tempo si aprono nuove opportunità per chi voglia cogliere la sfida dell’aggiornamento professionale.

Phyd, il nuovo hub delle competenze

Per questo il gruppo Adecco ha investito 6 milioni di euro per dare il via a Phyd, una piattaforma virtuale e uno spazio fisico per favorire il reskilling delle persone. Phyd è costituito da una piattaforma digitale e da un luogo fisico. La piattaforma, realizzata grazie all’Intelligenza artificiale di Microsoft, offre la possibilità di misurare la propria “occupabilità”, conoscere le prospettive di mercato della propria professione, ma anche e soprattutto accedere a migliaia di opportunità di corsi di aggiornamento per migliorare o modificare il proprio profilo lavorativo. Lo spazio fisico è invece un contenitore che ospiterà eventi, seminari, sessioni di coaching, attività di mentor per 44 settimane l’anno. Lo spazio si trova a Milano, in via Tortona 31, ma tutte le attività in programma saranno comunque fruibili a distanza.

A chi serve Phyd?

Ai giovani, per verificare le opportunità lavorative legate al percorso di studi scelto, per migliorare le soft skill, capire come fare i primi passi nel mondo del lavoro. Ma non solo. Phyd è infatti un contenitore dichiaratamente crossgenerazionale, che offre moltissime possibilità di aggiornamento e formazione anche a manager o a persone nel pieno del proprio percorso di carriera. Perché fra le molte incertezze che coinvolgono il mondo del lavoro nel dopo-Covid c’è una grande certezza: la prossima stagione sarà quella del lifelong learning, cioè della formazione professionale permanente.